19 luglio 2010

Imprevisti

Questa estate non ho programmato nulla. Eccetto la missione che, comunque, è stata una serie di piacevoli sorprese in un clima di totale affidamento alla provvidenza!
Eppure... ho le giornate piene: di incontri, di notizie, di interessi e impegni da coltivare.
Tutti imprevisti, tutti instabili e soggetti a cambiamenti improvvisi.
Ho sempre avuto difficoltà ad accettare la precarietà degli eventi. Mi adatto ma la flessibilità non è certo tra le mie doti migliori!

Flessibilità... sta diventando uno stile di vita...
Come quando sai per certo che vedrai una persona, ti prepari a quell'appuntamento, fremi di desiderio, e poi... salta tutto! Imprevisto!
C'è qualcosa di profondo da comprendere in tutto questo, per me e per questa situazione; soprattutto per quanto riguarda la volontà... la mia! E' evidente che mi sto esercitando a maturare un distacco, una crescita nel saper stare nella precarietà della vita, senza trattenere fatti o persone. 
La predisposizione a tutto questo aumenta anche la consapevolezza delle radici. 
E' strano... più sai chi sei, più sei portato a non avere 'fissa dimora'...
Che fatica lasciare, anche le cose più piccole...! Te...
Ma sperimento, nello stupore e nell'incredulità, che quando gli si lascia spazio, quell'imprevisto è una nuova nascita... in tutti i sensi! 


m.