31 gennaio 2010

Γνῶθι σεαυτόν (una possibile risposta nelle prossime puntate)

Hai presente quelle situazioni? Quelle in cui ti capita sempre lo stesso meccanismo...
Massì, la persona è diversa certo... la questione no!
E allora ti trovi alle prese con gente che ti fa richieste assurde, si prende laddove non sarebbe neanche lecito chiedere. E tu, anche con una certa soddisfazione sei accondiscentente, ti gratifica.
Ma poi ti da fastidio! Come puoi accampare diritti sul mio tempo?! Sulla mia disponibilità!? Su di me...
E diventi giudice impietoso di una legge che tu stesso hai creato e non rispetti.
Il limite. 
Io, a qualcuno che non me lo chiede, non sono capace di dare neanche un centimetro 'di me'. Questa non è libertà...
Del resto l'invadenza non è libertà!

LI-BER-TA'

Si può essere vicini e non confusi?
Si può essere liberi e intimi?
Lo sapevo quando volevo e quando no.  
Se mi lascio invadere per gratuità o per schiavitù.
Se la vita mi accade o la scelgo. E non sempre mi sembra di scegliere...
In fronte, ho per caso scritto Gioconda???



Io so chi sono, o forse ancora no.
E' la domanda del giorno.
m.

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