"...l'individuo nasce con determinate doti, ma di solito fallisce, e la sua vita è una tremenda lotta per riuscire a fare qualcosa di tutto ciò che possedeva alla nascita. Egli lotta dunque contro enormi ostacoli. Anche l'umo apparentemente più banale diventa interessante, se lo si vede come un essere vivente, gettato in un mondo che non ha desiderato, che non conosce, e se si osserva il modo in cui lotta per la vita."
E continua:
"... ma dovremmo sviluppare la capacità di vedere in ogni paziente e nel fondo di ogni creatura un dramma umano che ci riguarda, e non solo una persona che viene da noi con questo o quel sintomo."
Bello, semplicemente bello.
La consapevolezza di questa condizione umana ti porta a riconoscerti negli altri e a non ergerti quale maestro di vita perchè non sei qualcuno più grande o più piccolo.
Sei il protagonista del tuo dramma. Amàto.
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