15 marzo 2010

Contro La Crisi (istruzioni per l'uso)

Il colore della Crisi è grigio, nè chiaro nè scuro. Indeciso.
Lo stato della Crisi è la confusione. Il sentimento è la tristezza, con picchi di folle rabbia e frustrazione. E' curva la Crisi.
E' un'altalena, i piedi alti da terra, il peso dell'aria davanti e dietro, un po' qua un po' la.
Il cibo della Crisi è senza dubbio lo zucchero in tutte le sue forme.
E' ben rappresentata, la Crisi, con uno squarcio, un buco, una frana, una spaccatura, ma non la vedi con gli occhi. E' parte di un'intero, quindi è limitata ma ha radici profonde.
Si annida tra il cuore e i polmoni.
Appare in momenti di forte dolore o delusione.
La Crisi è un fiume di lacrime al sale: brucia, è incontrollabile, bagna, pulisce. Ma soprattutto, quando esce, è trasparente.
La puoi nascondere trattenendo il respiro, ma non la puoi evitare.
Frequenti alterazioni della realtà, congiuntivite e tachicardia. La Crisi coinvolge tutti gli organi vitali. E' psicosomatica.
La Crisi non si cura riempiendo lo squarcio ma vuotandolo del tutto in modo che le pareti possano riattaccarsi.
Tempo di guarigione: da 1 giorno a tutta la vita.
La Crisi è la malattia dell'IO. Per curarla esiste la corsa verso l'ALTRO.
In qualsiasi malattia, stato mentale, situazione fisica o morale l'uscita dalla crisi rende la vita colorata.
Prima di curarla bisogna riconoscerla, e per riconoscerla devi prima sapere cos'è.
Questo foglietto illustrativo non è completo, come gli altri del resto.
Per maggiori informazioni rivolgersi al proprio Medico.
Tu.

Nessun commento: